Amazzonia tra siccità e degradazione

Amazzonia tra siccità e degradazione

La siccità che sta colpendo l’Amazzonia non dipende da El Nino, quanto dal riscaldamento globale. A spiegare la correlazione uno studio del World Wheather Attribution, qui la sintesi e la possibilità di scaricare lo studio completo.

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La notizia è stata riportata da Ferdinando Cotugno nella sua newsletter Areale dedicata ai temi ambientali.

Come spiega lo stesso Cotugno lo studio dimostra che il cambiamento climatico ha reso una siccità così grave come quella attuale un evento 30 volte più probabile rispetto al passato. Invece di una volta ogni 50 anni, una calamità di questo tipo è destinata a ripetersi ogni 13 anni.
Se la causa dell’attuale situazione dipendesse solo da El Nino si sarebbero semplicemente avute meno precipitazioni; lo studio indica invece come principale causa della siccità le alte temperature.
La notizia può essere compresa nella sua piena gravità se associata ad altri due dati citati da Cotugno.

  1. Un recente studio pubblicato su Science Advances ha verificato come la perdita di superficie di foresta sta prolungando sempre più la stagione secca. Questo sta ritardando ogni anno l’arrivo del monsone sudamericano.
  2. Un report dell’Amazon Network of georeferenced Socio-Environmental Information (Raisg) ha calcolato che ormai il 20% della foresta amazzonica si è già trasformato irreversibilmente a causa dei cambiamenti in corso. Un ulteriore 6% è considerato altamente degradato.

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