Jonathan Crary – 24/7. Il capitalismo all’assalto del sonno

Jonathan Crary 24/7. Il capitalismo all'assalto del sonno

Il volume è citato nel libro di Andrea Colamedici e Maura Gancitano “Ma chi me lo fa fare”. Abbiamo pubblicato un estratto a questo link.

Gli autori segnalano:

Come scrive il critico d’arte e saggista Jonathan Cray in 24/7, Il capitalismo all’assalto del sonno (…) (…) Il sonno è l’ultimo argine a un mercato senza soste: dormire significa non consumare. (…) Significa non lasciarsi sottrarre la risorsa più importante a nostra disposizione: il tempo e quindi la nostra attenzione.

Lavoratori di tutto il mondo, riposatevi!

Il saggio 24/7. Il capitalismo all’assalto del sonno scritto da Jonathan Crary in Italia è pubblicato da Einaudi.

La presentazione ufficiale del libro

Libro Assalto al sonno

Aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è il mantra del capitalismo contemporaneo. È l’ideale di una vita senza pause, attiva in qualsiasi momento del giorno o della notte, in una sorta di condizione di veglia globale. Viviamo in un non tempo interminabile che offusca ogni separazione tra un intenso e ubiquo consumismo e le strategie di controllo e sorveglianza.

“24/7” delinea questo processo di erosione del tempo. Un adulto di oggi dorme sei ore e mezzo per notte in media, contro le otto della generazione precedente e le dieci dei primi anni del XX secolo. Sembra impossibile non lavorare, mangiare, giocare, chattare o twittare lungo l’intero arco della giornata, non c’è momento della vita che sia realmente libero.

“24/7” è una riflessione teorica, che combina riferimenti filosofici, analisi di film, opere d’arte, esperimenti scientifico-militari e romanzi, per dar vita ad un’antropologia critica della contemporaneità. La sua conclusione, tanto rivoluzionaria quanto inattesa, si potrebbe riassumere cosi: “lavoratori di tutto il mondo, riposatevi!”

Una sintesi dei contenuti secondo ChatGPT

“Il capitalismo all’assalto del sonno” di Jonathan Crary esplora il modo in cui il capitalismo contemporaneo ha intrapreso un’incessante guerra contro il sonno e il riposo. Crary argomenta che il capitalismo ha trasformato il sonno da un tempo di riposo e rigenerazione in un’opportunità per sfruttare il consumatore attraverso la pubblicità, il lavoro a turni e l’accesso costante alla tecnologia.
Il libro inizia con un’esplorazione della storia del sonno e del suo significato nelle società pre-industriali, Analizza poi come il capitalismo ha cercato di manipolare e ridurre il sonno a un’attività efficiente e controllata, necessaria per mantenere il ciclo di produzione e consumo. Crary evidenzia come le tecnologie moderne, come la luce artificiale e gli schermi digitali, abbiano contribuito a destabilizzare i ritmi naturali del sonno e a creare una cultura di costante attività e connessione.

Inoltre, l’autore discute delle implicazioni sociali, politiche ed economiche di questa trasformazione, evidenziando come il sonno sia diventato un terreno di lotta per il potere e il controllo. Crary solleva anche interrogativi sul futuro del sonno e dell’esperienza umana in un mondo sempre più dominato dalle richieste del capitalismo e dalla tecnologia.

In sintesi, “Il capitalismo all’assalto del sonno” offre un’analisi critica della società contemporanea attraverso il prisma del sonno, mettendo in luce le implicazioni profonde di un mondo dove il riposo è sempre più sottoposto alle esigenze del profitto e della produzione incessante.