BlackRock – After the Great Resignation…

BlackRock After the Great resignation

Questo studio è citato da Francesca Coin nel libro le Grandi Dimissioni nella sua analisi sull’aumento del numero di dimissioni negli Stati Uniti ed è disponibile qui.

L’autrice in particolare riporta “Uno studio del fondo di investimento BlackRock dal titolo, After the Great Resignation. Shifting Expectations for Employers, pubblicato nell’ottobre 2022, in base al quale il numero di dipendenti che ha lasciato il lavoro in rapporto all’occupazione totale è salito dal 28% nel 2019 al 32,8% nel 2021. Nel 2019 il tasso di abbandono era al 15%”.

E ancora: “Come puntualizzato dal rapporto BlackRock: “Mentre i dipendenti nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni hanno storicamente costituito un’ampia percentuale di abbandoni volontari e continuano a farlo, non sono stati il motore principale della Grandi Dimissioni, contrariamente alle aspettative. (…) I tassi di dimissioni sono stati più alti per tuti gli altri gruppi di età. (…) I tassi di dimissioni per i lavoratori più anziani sono ancora più alti, pari al 30% o più per i dipendenti superiori ai 60 anni”.

Una sintesi con Chat GPT

Lo studio di BlackRock “After the Great Resignation: Shifting Expectations for Employers” (2022) analizza l’ondata di dimissioni volontarie che ha caratterizzato il mercato del lavoro negli ultimi anni, in particolare dopo la pandemia. Questo fenomeno ha avuto un impatto significativo sulle aziende, costringendole a rivedere le proprie strategie di gestione e attrazione dei talenti.



Cause della Great Resignation

La pandemia ha portato molti lavoratori a rivalutare le proprie priorità personali e professionali.
L’insoddisfazione legata a carichi di lavoro elevati, mancanza di opportunità di crescita e ambienti poco stimolanti ha spinto molti a cercare alternative migliori.
La ricerca di un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa è diventata un fattore chiave nelle decisioni di dimissione.


Tendenze demografiche
Sebbene inizialmente la Great Resignation sia stata associata ai giovani e ai lavoratori meno esperti, i dati mostrano un aumento delle dimissioni anche tra professionisti a metà carriera e senior.
Settori con elevata pressione lavorativa e scarsa flessibilità sono stati particolarmente colpiti dal fenomeno.


Impatto sulle aziende
Le imprese hanno dovuto ripensare i propri modelli organizzativi per trattenere i talenti.
La richiesta di maggiore flessibilità ha portato molte aziende a introdurre modalità di lavoro ibride o full remote.
Le aziende che non si adattano a queste nuove aspettative rischiano di perdere competitività e attrattività sul mercato del lavoro.


Conclusioni

Lo studio sottolinea che la Great Resignation non è solo un evento temporaneo, ma il segnale di un cambiamento strutturale nel mondo del lavoro. Le aziende che vogliono attrarre e trattenere i migliori talenti devono investire su benessere lavorativo, crescita professionale e modelli più flessibili, altrimenti rischiano di subire una continua perdita di personale qualificato.