Roc United – The Impact of Covid-10 on Restaurants…

Roc United The Impact of Covid Cover

II rapporto The Impact of Covid-10 on Restaurants Workers across America, del sindacato Roc United , che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori del settore è citato da Francesca Coin nel libro le Grandi Dimissioni nella sua analisi sull’aumento del numero di abbandoni del lavoro negli Stati Uniti.

L’autrice segnala che “il 95% degli intervistati ha subito una perdita economica (…). Il 91% ha dichiarato di non aver ricevuto dal proprio datore di lavoro alcuna indennità di rischio. Una persona su dieci si è dovuta recare al lavoro con i sintomi del Covid per via di pressioni economiche, mancanza di congedi retribuiti per malattia o paura di ritorsioni. (…) In poco tempo, milioni di lavoratrici e lavoratori erano stati lasciati a casa, con una rapidità traumatica. Per milioni di persone è diventato chiaro, in quei giorni, che non importa quanti sacrifici tu faccia per il lavoro: alla prima difficoltà il sistema ti sputa fuori e ti lascia a casa. La rabbia del personale della ristorazione e dell’accoglienza nasce da qui.”.

Una sintesi con Chat GPT

Il rapporto di ROC United analizza l’impatto del COVID-19 sui lavoratori della ristorazione negli Stati Uniti. Basato su un sondaggio condotto nel 2020 e un follow-up nel 2021, evidenzia condizioni di lavoro difficili, insicurezza economica e problemi di salute.

Impatto sulla salute e sicurezza
Molti lavoratori hanno contratto il virus sul lavoro (68%), con il 58% preoccupato per l’esposizione. Il settore ha registrato alti tassi di mortalità, in particolare tra i cuochi e i lavoratori neri e latini. Inoltre, il 10% dei lavoratori ha lavorato con sintomi COVID per necessità economiche.

Condizioni economiche precarie
Il 95% ha subito perdite salariali a causa di licenziamenti, riduzioni di orario o chiusure. Il 91% non ha ricevuto aumenti per il rischio, e l’85% ha subito una riduzione del reddito nonostante i sussidi di disoccupazione. La pratica del wage theft (mancato pagamento di salari o ferie non godute) è diffusa.

Carenze nei diritti dei lavoratori
Il 72% non aveva accesso a congedi retribuiti per malattia o famiglia, e il 42% ha avuto richieste di assenza negate. Più di un terzo non ha ricevuto dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati.

Fuga dal settore e problemi di personale
Il 59% ha cercato lavoro altrove, e l’86% ha riferito che il proprio ristorante era sottostaffato. Molti supportano un maggiore intervento governativo per aiuti economici (82%), assistenza alimentare (49%) e moratorie sugli sfratti (52%).

Vaccinazione e misure di protezione
I lavoratori della ristorazione si sono dimostrati più attenti delle persone comuni nel proteggersi: il 74% era vaccinato (contro il 56% della popolazione generale) e seguiva maggiormente le misure di sicurezza.

Conclusione
Il rapporto evidenzia come la pandemia abbia accentuato le disuguaglianze e peggiorato le condizioni di lavoro nel settore, con la necessità di politiche di supporto come aumenti salariali, congedi retribuiti e accesso all’assicurazione sanitaria per garantire una ripresa equa.